Si è chiusa in bellezza la 19ª edizione del Torneo di minibasket della Befana, riservato alla categoria Aquilotti (annate 2006-2007). Di fronte alla tribuna gremita in ogni ordine di posto della Kioene Arena (2.500 spettatori), la Robur et Fides Varese ha sollevato al cielo il trofeo dei vincitori, dopo aver battuto in una finale combattuta la Reyer Venezia Oro (17-7). Ogni tempo è stato giocato sul filo dell’equilibrio, soprattutto il quarto ed il quinto vinti dai miniatleti bosini per un solo punto di scarto (5-6 e 6-7), bravi a spuntarla per effetto del nuovo regolamento, che assegna i punti in base ai tempi vinti. A seguire, le premiazioni hanno celebrato tutte le 40 squadre provenienti da diverse regioni d’Italia, che hanno partecipato alla manifestazione. I premi speciali sono stati assegnati: al bambino più giovane, Riccardo Giacomini (classe 2009), del Basket Alta Padovana; al miglior giocatore, Claudio Carità, della Robur et Fides Varese; alla “forchetta d’oro”, Riccardo Chiellini, della Mens Sana Siena; all’atleta più simpatico, Cristiano Asturi, del San Paolo Roma; per il fair play al Petrarca, che tramite le sue famiglie ha ospitato i ragazzini del Cmb Arno. D’altra parte, proprio l’amicizia e l’ospitalità sono due caratteristiche iscritte da sempre nel Dna della Befana del minibasket. «Siamo felicissimi di come si è svolto l’intero evento e in particolare la giornata finale», il commento di Damiano Baldin, Andrea Beghin e Fabio Facci, a capo del comitato organizzatore Hurricane Basketball. «Ogni imprevisto è stato risolto grazie all’aiuto di tutti, a dimostrazione che lo staff è unito e affiatato». Durante il torneo si sono dimostrati molto attivi i genitori-tifosi del Cangurino Roncaglia con numerosi striscioni, così come le famiglie del Basket Alta Padovana con i loro pon pon. Encomiabile, infine, l’attività dell’associazione Respiriamo Misurina, che alla presenza di personale autorizzato ha effettuato gratuitamente le visite mediche a tutti i bambini, rilasciando anche un regolare referto clinico.
Il Mattino di Padova – 11/01/2017